Condizionatori monosplit, dualsplit o multisplit: quale scegliere in base alla metratura

Come si fa a scegliere il condizionatore giusto? Le opzioni sono così tante e noi di Climando lo sappiamo bene. Monosplit, dualsplit o multisplit? La prima scelta da fare è proprio questa. Ognuno di questi sistemi ha caratteristiche e vantaggi specifici ma è soprattutto la metratura da trattare che influenza l’acquisto. Vediamo insieme nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere.

Come funzionano gli split

Il funzionamento degli split dei condizionatori si basa su un principio piuttosto semplice: un’unità esterna, situata al di fuori dell’abitazione, espelle il calore raccolto da una o più unità interne posizionate nei vari ambienti.

Il sistema monosplit è quello più semplice e prevede una sola unità interna collegata a una sola esterna. Il dualsplit, come suggerisce il nome, connette due unità interne alla stessa unità esterna. Mentre il multisplit consente di collegare tre o più unità interne a un’unica esterna, arrivando in alcuni casi anche a cinque o sei split interni, a seconda della potenza del sistema.

Ogni opzione ha vantaggi e limiti, ma ciò che le differenzia davvero è la loro adattabilità alla dimensione e alla struttura dell’abitazione. In ambienti piccoli, una soluzione semplice ed economica può essere perfettamente efficace. In spazi più grandi, invece, è necessario pensare in termini di copertura equilibrata, distribuzione del flusso d’aria e indipendenza nella regolazione delle temperature.

 

Quando scegliere un monosplit

Il condizionatore monosplit è una delle opzioni più compatte ed economiche ideale in un monolocale o al più in un bilocale, meglio se openspace. Il sistema ha come plus un prezzo competitivo e si aggiunge poi la sua facilità di installazione.

In spazi fino a circa 50 metri quadrati, un monosplit ben dimensionato e con un BTU medio alto può migliorare il comfort abitativo sia in estate sia in inverno.

Nelle case su più piani o con più stanze, invece, non è la scelta top poiché non riuscirebbe a rinfrescare (o riscaldare) adeguatamente tutti gli ambienti. In questi casi, installare più monosplit indipendenti non è sempre la soluzione migliore, sia per l’impatto estetico derivante da più unità esterne che per l’aumento dei costi complessivi di installazione e manutenzione.

 

Il dualsplit come soluzione intermedia

Tra le soluzioni più vendute ci sono proprio i condizionatori dualsplit, ovvero due unità interne collegate ad un’unica soluzione esterna. Il sistema è tra i best seller e viene apprezzato in appartamenti di medie dimensioni fino a circa 80 metri quadrati. Viene solitamente installata una macchina nella zona living, rinfrescando salotto e cucina, un’altra in camera da letto.

La possibilità di regolare la temperatura in maniera autonoma nei due ambienti garantisce flessibilità e risparmio energetico, in quanto si evita di raffrescare inutilmente stanze non occupate.

È importante però che il sistema venga dimensionato correttamente: la potenza dell’unità esterna deve essere sufficiente a gestire il fabbisogno complessivo delle due unità interne. Un errore comune è quello di sovraccaricare la macchina esterna con unità interne troppo potenti, riducendo l’efficienza complessiva del sistema.

 

Multisplit: climatizzazione completa per case grandi

Se la casa è su più piani, esistono numerose stanze o si superano gli 80 metri quadrati meglio optare per soluzioni multisplit. Anche qui, un’unica unità esterna comanda più unità interne.

Solitamente fino a 3 o 4 stanze possono essere rinfrescate singolarmente adattando l’opzione a villette, studi, uffici o strutture ricettive. Come benefit c’è la riduzione dell’ingombro esterno e l’opportunità di personalizzare la climatizzazione in base alle esigenze specifiche di ciascuna stanza, mantenendo temperature diverse in funzione dell’uso e del comfort desiderato.

I BTU nei condizionatori

Non trascuriamo le potenzialità dei BTU, cioè la potenza necessaria per raffrescare o riscaldare un determinato ambiente. un aspetto decisamente importante è quello di scegliere il sistema più adatto considerando la metratura.

Noi di Climando solitamente consigliamo tra i 7000 e i 9000 BTU per ambienti fino a 20 metri quadrati, 12.000 o 14.000 BTU per quelli di 40 metri quadrati e a salire fino a 24.000 BTU suddivisi in più unità interne in case di 100 metri quadrati.

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